(ANSA) – TORRE DEL GRECO (NAPOLI), 28 GEN – Disordini e scontri tra tifosi e forze dell’ordine al termine della partita Turris-Messina giocata ieri sera e valida per il campionato di serie C. Al termine della gara (conclusasi 2-2, con due reti, una per parte, realizzate nel recupero) un gruppo di tifosi della squadra locale ha atteso i sostenitori ospiti nelle aree antistanti lo stadio ‘Liguori’ di Torre del Greco. Per evitare contatti tra le opposte fazioni, le forze dell’ordine hanno organizzato cordoni protettivi. Ci sono stati lanci di oggetti nei confronti di poliziotti e carabinieri, alcuni dei quali hanno dovuto ricorrere alle cure mediche. Su quanto accaduto, è intervenuto con una nota il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella. "Come amministrazione comunale condanniamo con fermezza ogni forma di violenza", ha scritto il sindaco, aggiungendo di non voler entrare "nel merito degli aspetti di carattere giudiziario per i quali immagino siano in corso accurate verifiche da parte degli organi inquirenti". "Certo – ha aggiunto – ho avuto modo di vedere alcune immagini amatoriali circolate sui social e verificare attraverso queste quanto avvenuto tra via Vittorio Veneto e via Marconi. È inaccettabile che un gruppo sparuto di presunti tifosi, una parte minoritaria di chi occupa le gradinate del ‘Liguori’ durante le partite interne della Turris, abbia instaurato scontri fisici con le forze dell’ordine intente a consentire ai sostenitori ospiti di poter lasciare in tranquillità la nostra città, e ferma deve essere la condanna verso tali inqualificabili episodi. Alle forze dell’ordine va la nostra totale solidarietà, come è giusto esprimere la piena vicinanza anche alla dirigenza della Turris e alla parte sana della tifoseria, calda e passionale ma mai aggressiva: come per l’amministrazione comunale, siamo tutti parte lesa rispetto a quanto accaduto. E insieme – ha concluso il sindaco -siamo chiamati a lavorare per estirpare ogni forma di violenza all’interno e all’esterno degli stadi, senza mai lesinare sforzi". (ANSA).