(ANSA) – ROMA, 28 GEN – Con una telefonata ieri tra Ministero della Cultura, comune di Roma e regione Lazio, si sarebbe sbloccata la difficile situazione che si era creato a Teatro di Roma dopo la nomina di Luca De Fusco a direttore generale. Nomina avvenuta sabato scorso in un cda che il presidente della Fondazione, Francesco Siciliano aveva definito ”non valida secondo lo statuto”. Dopo giorni di contrapposizione politica e polemiche la situazione dovrebbe trovare una soluzione nella prossima riunione del Cda prevista, a quanto si apprende, per il prossimo 30 gennaio. In quella occasione ci dovrebbe essere una doppia nomina, ovvero De Fusco dovrebbe rimanere come direttore artistico del teatro Argentina, del Teatro India, del Torlonia e del Valle quando sara’ di nuovo agibile. Mentre il ruolo manageriale – che nella prima nomina contestata era unificato sempre sotto la guida di De Fusco – di direttore generale andrebbe a Onofrio Cutaia. Cutaia sta per terminare il suo mandato di commissario straordinario al Maggio Fiorentino, dove – secondo i piani attribuiti al Mic – potrebbe arrivare l’ex Ad Rai, Carlo Fuortes. Per contemplare questa doppia figura pero’ serve una modifica allo statuto, la regione l’avrebbe gia’ approvata mentre per il comune i tempi sarebbero piu’ lunghi perche’ il vecchio statuto era stato approvato in aula e dovrebbe essere seguita una procedura simile. "Andiamo verso una soluzione condivisa sul Teatro di Roma, come abbiamo sempre auspicato. La giunta del presidente Rocca si è sempre richiamata e ha sempre praticato d’altronde i principi della corretta collaborazione istituzionale e della priorità degli interessi della città sulle polemiche sterili. Abbiamo sempre ribadito l’importanza del pluralismo, della piena rappresentazione di tutte le sensibilità, della nostra totale disponibilità a bilanciare tutti i livelli istituzionali in uno spirito di coesione e collaborazione. Finalmente siamo vicini a trovare la quadra", ha detto Simona Baldassarre, assessora alla Cultura della Regione Lazio. (ANSA).