(ANSA) – MILANO, 27 GEN – "La pronuncia del giudice potrà essere errata e riformata nelle sedi giurisdizionali competenti, ma è fermo il principio che il magistrato non può mai essere sanzionato soltanto per aver svolto una normale attività interpretativa". Lo ha detto il presidente della Corte d’Appello di Milano Giuseppe Ondei, che nel discorso per l’inaugurazione dell’Anno giudiziario ha ritenuto "necessario fare riferimento", senza "voler entrare nel merito", alla decisione del ministro della Giustizia Nordio di sottoporre a "procedimento disciplinare" tre giudici d’appello per aver concesso i domiciliari al russo Artem Uss, evaso il 22 marzo scorso. (ANSA).