(ANSA) – CAGLIARI, 26 GEN – Saranno in piazza nonostante il divieto imposto dal questore di Cagliari Paolo Rossi "perché nella legge istitutiva della Giornata della Memoria viene spiegato che i valori della giornata stessa sono finalizzati a far sì che non si ripeta più quanto accaduto. E oggi in Palestina è in atto un genocidio che rischia di distruggere un popolo intero". Con questa motivazione gli antimilitaristi di A Foras hanno organizzato un corteo per domani che sfilerà dalle 16 dal Teatro Lirico di Cagliari, in via Sant’Alenixedda, sino in piazza Yenne. Sempre se sarà consentito, visto che la Questura ha già rigettato la richiesta in quanto "la manifestazione preavvisata potrebbe assumere connotazioni lesive, sotto l’aspetto formale organizzativo e contenutistico, del valore nazionale che la Repubblica Italiana ha attribuito con la legge allo spirito commemorativo in favore delle vittime delle leggi razziali, nonché di condanna alla persecuzione del popolo ebraico". Il questore ha proposto di far slittare la manifestazione al 28 gennaio o in altra data. "Abbiamo scelto questa data perché come un faro ci aiutasse a riconoscere la discriminazione, l’abuso, il fascismo e impedire un nuovo genocidio – spiega all’ANSA Pierluigi Caria di A Foras – Il governo, attraverso le questure, ci vorrebbe impedire di farlo poiché la manifestazione preavvisata violerebbe ‘il valore universale che alla giornata del 27 gennaio è stato riconosciuto’. Noi, invece, per rispetto di questa legge, scenderemo in piazza il 27 gennaio per denunciare il genocidio del popolo palestinese e la violazione dei diritti umani che in questo momento Israele con la complicità dell’Occidente sta commettendo. Ieri erano gli ebrei, gli zingari, i neri. Da 76 anni sono i palestinesi. Quale sarà il popolo di domani?" (ANSA).