(ANSA) – ROMA, 25 GEN – La rete è troppo spesso il "teatro" dove si manifestano le più svariate forme di violenza contro la persona e la sua dignità. Offese e abusi compiuti on-line – hate speach, cyberbullismo, revenge porn – sono purtroppo sempre più diffusi. Molte persone intessono con le nuove tecnologie un rapporto quasi osmotico, al punto da voler riprodurre in rete la propria vita, anche al prezzo di quella degli altri. Si rischia così di confondere la vita con la sua rappresentazione, la persona con l’avatar, il corpo con la sua immagine, fino a ridurre anche la percezione della "violenza". Per approfondire le interrelazioni tra il web e le diverse forme di violenza, il Garante per la privacy ha organizzato il Convegno dal titolo "Violenza della rete, violenza nella rete", in occasione della 18ma Giornata europea della protezione dei dati personali, promossa ogni anno dal Consiglio d’Europa con il sostegno della Commissione europea e delle Autorità per la protezione dei dati personali. L’evento, si svolgerà martedì 30 gennaio, dalle ore 15:00 alle ore 18:00, presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto della Camera dei Deputati, in Via del Seminario 76 – Roma. Ai lavori, aperti dal Presidente dell’Autorità Garante, Pasquale Stanzione, seguiranno le relazioni di Vittorio Lingiardi, Psichiatra e psicanalista, ordinario dell’Università la Sapienza di Roma; Agostino Ghiglia, Componente dell’Autorità Garante; Giovanni Melillo, Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo; Ginevra Cerrina Feroni, Vicepresidente dell’Autorità Garante; Marco Tarquinio, Giornalista, già direttore di "Avvenire"; Maria Prodi, Docente di filosofia e dirigente scolastica; Guido Scorza, Componente dell’Autorità Garante. Le conclusioni saranno affidate a Giuliano Amato, Presidente emerito della Corte Costituzionale. Modererà l’incontro Donatella Stasio, Giornalista. (ANSA).