Giardini a lago di Como, dopo l’addio allo storico trenino rosso e ai tappeti elastici nell’area giochi ora è la volta del chiosco e della giostra che gira. In mattinata sono iniziati gli interventi per la demolizione del piccolo locale che si trovava lungo il viale dei giardini e anche della giostra.
Una volta terminate le operazioni di rimozione l’area dei giardini a lago sarà libera in maniera tale da poter partire con gli attesi interventi per la riqualificazione dell’intera zona. Sul cantiere pesa anche un ricorso al Tar in attesa di definizione. Una questione che ha ritardato l’avvio del cantiere previsto per lo scorso 19 gennaio.
Intanto dal Comune arrivano rassicurazioni sul fatto che il cronoprogramma dei lavori sarà rispettato. I lavori dovrebbero durare un ano. L’avvio del cantiere dovrebbe coincidere con i primi giorni del prossimo mese. L’iter per la partenza degli interventi di riqualificazione è stato lungo e travagliato. Dopo ritardi, pasticci burocratici e un’assegnazione dell’appalto tormentata è arrivato l’ultimo intoppo, quello appunto che riguarda il ricorso al Tar.
Con otto mesi di ritardo rispetto alla data inizialmente annunciata – il 12 giugno scorso – i lavori di riqualificazione dei giardini a lago di Como dovrebbero partire a inizio febbraio e prevedono la sistemazione dei percorsi del parco, la riqualificazione dell’area per bambini con il recupero dei giochi Parisi e una nuova illuminazione.
La costruzione di un nuovo edificio, denominato “Battery”, attorno al quale troveranno spazio bagni pubblici e altri servizi per cittadini e turisti. Il recupero dei reperti presenti nell’area permetterà la realizzazione di un museo all’aperto. Sono previsti inoltre interventi sulle aree verdi, l’abbattimento di alberi e siepi e l’inserimento di nuove essenze.