(ANSA) – LA SPEZIA, 24 GEN – È stato arrestato negli scorsi giorni in Repubblica Dominicana un latitante ricercato dalla Procura della Spezia perché ritenuto parte del sodalizio legato alla morte di un anziano cittadino venezuelano, deceduto a causa della rottura di un ovulo di cocaina che aveva ingerito per importare la droga in Italia e il cui corpo è stato poi sezionato per recuperare la droga e infine abbandonato in un bosco. Le indagini, tuttora in corso, sono partite nel febbraio del 2022 a seguito del ritrovamento di alcune spoglie umane e due ovuli di cocaina ai piedi del Monte Parodi, altura che si trova alle spalle della città ligure. La Squadra Mobile e i Carabinieri avrebbero ricostruito la vicenda del settantenne sudamericano che si sarebbe prestato a svolgere il ruolo di "ovulatore" e volare dal Sudamerica all’Italia dopo aver ingerito circa un chilogrammo di cocaina. Al momento di evacuare la droga, all’interno di una struttura ricettiva nel centro della Spezia, l’uomo sarebbe morto a causa della rottura di una delle confezioni. A quel punto il suo corpo sarebbe stato trasportato in un luogo isolato per poi venire sezionato per recuperare la cocaina, in seguito spacciata sulla piazza locale. Le spoglie, abbandonate in un bosco, divorate infine quasi interamente dagli animali selvatici. A trovare alcuni resti tra il verde – tra cui cranio, parte della colonna vertebrale e il bacino – un escursionista a passeggio con il proprio cane. Le indagini erano sfociate nel corso del 2023 nell’individuazione di quattro indagati, tutti di origine centro e sudamericana, di cui uno resosi irreperibile trovando riparo prima a Barcellona e poi in Repubblica Dominicana. Quest’ultimo, soprannominato "Flaco" nell’ambiente, è stato raggiunto nelle scorse ore dalla Policia Nacional di Santo Domingo su imbeccata del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia, della Direzione centrale antidroga e dei militari del Nucleo investigativo dei Carabinieri della Spezia che sono riusciti a a localizzarlo nel Comune di Fantino, provincia di Sánchez Ramírez, presso l’abitazione di alcuni familiari. (ANSA).