(ANSA) – ORISTANO, 24 GEN – Ancora episodi di violenza nel carcere di Massama a Oristano, questa volta è stato aggredito un medico che fortunatamente non ha avuto danni fisici gravi solo grazie all’intervento provvidenziale degli agenti della Penitenziaria che hanno bloccato l’aggressore. "Si tratta del terzo episodio in 3 giorni, un dato estremamente preoccupante". A renderlo noto il segretario generale della Sardegna della Uil pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu. "A seguito dell’ennesima aggressione a danno degli operatori dell’istituto di Oristano, abbiamo inviato una nota al prefetto Fabrizio Stelo perché riteniamo debba intervenire immediatamente per fermare questo scempio – osserva il sindacalista – La cinta muraria non deve rappresentare per il sistema carcere l’isolamento dal territorio di sua competenza. L’attuale situazione in cui versa l’istituto determina un grave rischio per la sicurezza del personale, dell’istituto e pubblica. Siamo perfettamente in linea con il pensiero del segretario nazionale della Uil Defazio: il sistema penitenziario attuale è da rifondare ed è necessario reingegnerizzare i processi lavorativi, non è più possibile continuare in questo modo – tuona Cireddu -. Le aggressioni sono diventate un fenomeno allarmante ed estremamente preoccupante perlomeno per i rappresentanti dei lavoratori, abbiamo chiesto al Prefetto, quale massima autorità del governo in provincia di intervenire prima che si verifichino delle tragedie gravi" (ANSA).