(ANSA) – MILANO, 23 GEN – La Procura di Milano ha chiuso le indagini sul presunto autore di una serie di scritte antisemite comparse tra l’11 e il 19 ottobre su alcuni muri dell’ospedale San Giuseppe, del Centro diagnostico italiano di via Saint Bon e di una panetteria del quartiere ebraico milanese. Al 56enne, indagato per "propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa", vengono contestati nello specifico sei diversi episodi. Sui suoi profili social, l’uomo avrebbe pubblicato anche immagini a favore di organizzazioni terroristiche e vignette contro Israele. Agli atti dell’inchiesta del pm Enrico Pavone e del procuratore Marcello Viola, anche le immagini che lo ritraggono mentre imbratta i muri. In tutti i casi si trattava di scritte pro Hitler e Hamas e contro gli ebrei. Il primo episodio risale all’11 ottobre scorso, quando le scritte erano comparse nei bagni e nell’area bar del San Giuseppe. Lo stesso giorno, l’uomo ne avrebbe anche realizzate altre anche sulla parete di uno degli ascensori della struttura sanitaria. Il 13 ottobre, imbrattamenti dello stesso tenore erano stati eseguiti nel bagno dell’area accettazione del Centro diagnostico italiano di via Saint Bon e tre giorni più tardi, nella stessa sede, in altri bagni. Il 19 ottobre, infine, avrebbe realizzato alcune scritte in una panetteria del quartiere ebraico milanese e ancora una volta al San Giuseppe. (ANSA).