(ANSA) – ROMA, 22 GEN – "Io sono stato assessore della sanità, quindi quello del fine vita è un tema che ho seguito sempre con molta attenzione, anche perché è fondamentale per i diritti dei cittadini. Oggi c’è un percorso, già tracciato dalla Consulta, la quale ha detto il Parlamento nazionale di legiferare per dare un quadro più compiuto. Se una persona ha una malattia grave e irrecuperabile, con delle sofferenze che sono non sostenibili, può chiedere al Comitato Etico dell’ASL che venga riconosciuta la possibilità del fine vita. Il Comitato Etico valuta, con un parere assolutamente scientifico e quindi non soggetto a sensibilità religiosa o personale, se si può accedere a questo tipo di prestazione". Così Flavio Tosi, deputato di Forza Italia e coordinatore azzurro del Veneto, intervenendo a Sky Start. "La proposta di Zaia, che sta facendo un braccio di ferro con Salvini, è sbagliata – ha proseguito – perché si inserisce in una competenza statale: alla Regione spetta l’organizzazione sotto-sanitaria e questa è chiaramente una legge quadro di sistema che fa capo allo Stato. Ma l’errore fondamentale riguarda quelle che potrebbero essere le conseguenze. Se la Regione Veneto garantisce una prestazione di questo tipo, molto particolare e specialistica, provoca la migrazione di malati terminali che, anziché provare ad ottenere questa prestazione in Calabria o in Piemonte, si spostano per centinaia di chilometri. Non può essere ogni regione a decidere, ma deve essere solo ed esclusivamente lo Stato a intervenire. Zaia ha sbagliato da un punto di vista sia di principio che dell’applicazione", ha concluso. (ANSA).