(ANSA) – ROMA, 19 GEN – Un sit-in è stato organizzato oggi pomeriggio in via Sicilia, davanti alla sede del Liceo Tasso, nel centro di Roma, dal Collettivo politico dell’istituto "contro la negazione della libertà di espressione e di dissenso". I giovani hanno invitato tutta la comunità studentesca, il corpo docenti, il personale Ata, i genitori "e chiunque sia interessato, anche esterno alla nostra scuola, a partecipare". Il liceo è stato in questi giorni al centro delle cronache perché gli occupanti sono stati colpiti da duri provvedimenti: sospensioni, 5 in condotta e lavori socialmente utili. In queste ore gli studenti occupanti hanno smentito di aver causato danni alla scuola. "Le porte della segreteria – scrivono – non sono state scassinate; l’unica serratura che ha subito danni è quella dell’entrata principale", ma i ragazzi smentiscono che la serratura sia stata rotta da loro. In una lettera inviata due giorni fa al ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e al dirigente scolastico dell’istituto Paolo Pedullà, i ragazzi hanno scritto tra l’altro: "non abbiamo mai avuto intenzione di sfuggire alle nostre responsabilità e lo abbiamo dimostrato autodenunciandoci e rivendicando colpevolmente il gesto politico. Ciò che ha attirato l’attenzione della stampa, del ministero e dell’opinione pubblica non sono state le nostre richieste e il nostro dissenso, come speravamo, bensì il modo con cui è stato represso, non educativo ma punitivo Le risposte ricevute sono state la dimostrazione lampante di tutto ciò che finora abbiamo denunciato". (ANSA).