(ANSA) – CITTA DEL GUATEMALA, 18 GEN – Gli Stati Uniti hanno vietato l’ingresso nel loro territorio all’ex presidente conservatore del Guatemala, Alejandro Giammattei, accusandolo di corruzione durante il suo mandato, iniziato nel 2020 e conclusosi domenica con l’insediamento del neo presidente progressista, Bernardo Arévalo. In un comunicato, il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, afferma che gli Usa dispongono di "informazioni credibili", secondo le quali l’ex presidente "ha accettato tangenti in cambio dell’adempimento dei suoi doveri pubblici". Le azioni di Giammattei, ha sottolineato Miller, "hanno minato l’ordine della legge e la trasparenza del governo" in Guatemala. Il provvedimento preso dal Dipartimento di Stato vieta l’ingresso nel suolo americano anche ai figli dell’ex presidente: Ana Marcela, Alejandro Eduardo e Stefano. Secondo Arevalo, un outsider che ha ottenuto la vittoria alle elezioni proprio con una campagna anti-corruzione, la decisione degli Usa dimostra che nel Paese "esisteva una rete politica criminale che aveva preso il controllo delle istituzioni statali". (ANSA).