(ANSA) – GENOVA, 18 GEN – "Penso che debbano essere gli elettori dal mio punto di vista a stabilire se 15 anni sono tanti o se sono pochi. Ma un governo che sta approvando una riforma costituzionale che prevede che un primo ministro possa essere votato direttamente dai cittadini anche per oltre quei lunghissimi quindici anni, io credo che dovrebbe in qualche modo uniformare la sua idea al fatto che anche un governatore e persino un sindaco, potrebbe essere eletto come il primo ministro per un lunghissimo periodo superiore ai 15 anni". Lo ha detto il presidente ligure Giovanni Toti parlando del terzo mandato per i presidenti. Interpellato sulla posizione della ministra Santanchè, che ieri si è detta contraria, ha aggiunto: "15 anni, sono troppi o sono pochi. Dipende di che cosa stiamo parlando. Non so se sapesse esattamente di che cosa parlava in tutta franchezza". "Daniela Santanchè fa parte di un partito che ha sempre detto di vedere l’idea di modificare legislativamente il vincolo di due mandati come qualche cosa di non particolarmente utile o gradito. Il tema della modifica legislativa in Parlamento del secondo mandato non riguarda regione Liguria come non riguarda in questa legislatura la regione Veneto, come non ha riguardato il quarto mandato del presidente Formigoni in Lombardia nel primo decennio degli anni 2000" ha detto Toti. "Semplicemente perché le leggi italiane non sono retroattive. E pertanto, avendo recepito una serie di normative nazionali nel corso della prima legislatura, in questo caso dell’era Toti, questa è di fatto la prima reale legislatura con la nuova legge. Quindi se si dovesse mai applicare un vincolo legislativo di mandato si applicherebbe in Regione Liguria a partire dal 2030, così come in Veneto si applicherebbe a partire dal 2025". (ANSA).