Dopo la nomina avvenuta nei giorni scorsi, l’Ats Insubriaha presentato ufficialmente la squadra della nuova direzione strategica. Salvatore Gioia, direttore generale in carica dal 1° gennaio al posto di Lucas Maria Gutierrez, ha nominato direttore sociosanitario di Ats Insubria Enrico Antonio Tallarita, che ha già ricoperto lo stesso ruolo in Asst Lodi. È stato poi confermato sia Giuseppe Catanoso nel ruolo di direttore sanitario che Massimiliano Tonolini come direttore amministrativo.
“Abbiamo già individuato alcune priorità che saranno i pilastri portanti di un rapporto ancor più stretto con gli enti locali per focalizzarci sempre di più sulla salute e il benessere delle comunità – ha detto Gioia – Rafforzeremo le collaborazioni con il volontariato e il mondo delle associazioni. Riserveremo una continua attenzione alla programmazione delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie, oltre alla presa in carico della persona, intensificando la rete dei servizi sanitari e sociosanitari. Particolare attenzione alla prevenzione e alla promozione di sani stili di vita”.
Tra i temi al centro della presentazione, la carenza di medici e infermieri, i pronto soccorso affollati, la sanità territoriale e la fuga di medici e infermieri in Svizzera.
“La sfida è la sostenibilità del sistema – ha detto Gioia – soprattutto dal punto di vista dello sviluppo delle risorse umane. Il problema del sovraffollamento dei pronto soccorso interessa le aziende sanitarie di tutta Italia. – ha spiegato Gioia – Dobbiamo lavorare per evitare che i cittadini vedano il pronto soccorso come unico punto di erogazione dei servizi. I codici verdi rappresentano l’80% dei casi. La sfida è riprendere la presa in carico della cronicità a livello territoriale. La casa deve essere il primo luogo di cura”. E sulla fuga degli operatori sanitari oltreconfine, “la soluzione è puntare sulla motivazione, al di là dell’aspetto economico”, ha detto il direttore generale, che ha infine sottolineato il rapporto tra i due territori di Ats Insubria, Como e Varese. “Due volte la settimana – ha concluso Gioia – avremo una presenza fissa sul territorio comasco”.