886 interventi effettuati per circa 5.000 ore di lavoro complessive: sono questi i numeri che emergono dal report delle attività realizzate dal gruppo di Protezione Civile Città di Cantù nel 2023. Interventi non soltanto locali, ma risulta prezioso il contributo fornito anche alla popolazione colpita dal maltempo a Como, Blevio, Dongo, Arosio e anche a Turate e Rovello Porro. Così come la partecipazione alle missioni agli alluvionati in Emilia Romagna o al supporto nell’accompagnare i profughi ucraini da Milano.
I dati mettono in luce poi quello che è la “normale amministrazione” tra 426 interventi per disinfestazione di nidi di vespe o calabroni e 90 per taglio alberi caduti o pericolanti e i quasi 80 per la messa in sicurezza di strutture, o smottamenti.
Il sindaco: “In questi anni abbiamo sviluppato una stretta e fattiva collaborazione”
“Il 2023 è stato un anno intenso sotto diversi aspetti cominciando dal nostro impegno in Emilia Romagna nel comune di S.Agata sul Santerno dove, con la colonna mobile provinciale, siamo stati impegnati per 3 settimane nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione. Il maltempo ci ha visti nuovamente impegnati in interventi per le forti piogge in diversi comuni della nostra provincia e anche fuori” ha detto Luca Montorfano, coordinatore della Protezione Civile Città di Cantù. “L’anno che è appena cominciato sarà il trentesimo anno di fondazione che celebreremo con diverse iniziative. Il nuovo anno ci porterà anche un nuovo furgone polisoccorso, acquistato tramite un contributo regionale che andrà a sostituire un veicolo ormai obsoleto” ha concluso Montorfano, ringraziando tutti i volontari.
Ai ringraziamenti si aggiunge il sindaco Alice Galbiati. “In questi anni abbiamo sviluppato una stretta e fattiva collaborazione che è nostra intenzione consolidare e rafforzare, nella consapevolezza – aggiunge il primo cittadino di Cantù – che solo lavorando insieme possiamo garantire ai nostri cittadini servizi e assistenza di alta qualità”.