I musei civici di Como e l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano hanno sottoscritto una convenzione triennale per lo studio e la valorizzazione delle opere e dei materiali su Antonio Sant’Elia, attraverso il progetto didattico intitolato “Documentare, valorizzare: tra ricerca e progettazione digitale” e che coinvolge la Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del patrimonio artistico.
I Musei Civici di Como conservano infatti, presso la Pinacoteca civica, la più vasta e importante collezione di disegni dell’architetto futurista comasco Antonio Sant’Elia. La raccolta vanta 182 disegni inventariati, digitalizzati e conservati presso l’archivio di architettura della Pinacoteca, in Palazzo Volpi. Tale raccolta, la più importante al mondo sull’architetto comasco, necessita di continui e ulteriori studi e approfondimenti, oltre che il ripensamento di nuove forme di valorizzazione in linea con i tempi e con gli sviluppi della museologia e museografia contemporanea.
In sintesi la convenzione prevede le seguenti attività:
• il coinvolgimento di docenti per seminari e consulenze scientifiche;
• possibili restauri in collaborazione con il laboratorio di restauro dell’Accademia;
• l’aggiornamento/revisione delle informazioni storico-artistiche anche per implementare il sito;
• il ripensamento dell’allestimento in Pinacoteca per valorizzare disegni e materiale;
• l’organizzazione di mostre, seminari, eventi, momenti di presentazione e divulgazione dei risultati ottenuti;
• la relazione con altre istituzioni, fondazioni, musei.
Gli accordi tra musei e università sono essenziali per il confronto e lo sviluppo di progettazioni di qualità che coinvolgano gli studenti – afferma Veronica Vittani, responsabile dei Musei Civici e curatore della Pinacoteca – L’avvio della collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera sulla collezione Antonio Sant’Elia ci offre una preziosa occasione di ricerca e di nuova promozione.
Questa azione rientra tra le linee programmatiche del Piano di Sviluppo dei Musei Civici 2023 – 2025.
L’assessore Colombo: “Collaborazione prestigiosa”
“Sant’Elia per il modo dell’Arte e dell’Architettura, rappresenta un momento di svolta, di rottura e di ricomposizione del genius loci del “disegnare e del costruire” – afferma l’Assessore alla Cultura e Musei del Comune di Como Enrico Colombo – La collaborazione tra la prestigiosa Accademia di Belle Arti di Brera ed i nostri Musei Civici, permetterà di scoprire un nuovo Sant’Elia mediante gli approfondimenti, gli studi ed i restauri della collezione oltre all’assimilazione di nuovi allestimenti a lui dedicati all’interno della nostra Pinacoteca“.
La docente: “Progetto di ricerca che riguarderà Sant’Elia e gli anni di Brera”
“L’importante accordo di collaborazione tra la Scuola di Comunicazione e Valorizzazione del patrimonio artistico e i Musei Civici di Como riporterà una nuova attenzione sui magnifici disegni di Sant’Elia conservati nella Pinacoteca – sottolinea Alessandra Coppa, docente di Storia e Documentazione dei Beni Architettonici. In particolare il nostro contributo verterà su un progetto di ricerca che riguarderà Sant’Elia e gli anni di Brera: tra Secessione e Futurismo (1906-1912) che ha come oggetto di indagine la fase pre-futurista di Antonio Sant’Elia, con particolare accento sugli anni della sua formazione fino ad oggi poco approfonditi. Tra questi vi sono la mancanza di una analisi completa del contesto dell’Accademia di Brera in quegli anni, la carenza di una visione nuova circa il rapporto con la Secessione viennese che invece è come un fil rouge che ispira la visione e connette tutte le opere di Sant’Elia. In ultimo si propone una lettura di Sant’Elia in chiave protorazionalista che lo avvicina agli architetti a lui contemporanei come Adolf Loos e a Giuseppe Terragni“.