(ANSA) – SANT’ANGELO LODIGIANO (LODI), 16 GEN – "Figlia, marito e madre di Giovanna Pedretti si sentono sotto assedio, trovandosi ogni volta che escono di casa qualche cronista che li attende in strada per fare domande. Stanno vivendo un enorme dolore, la loro richiesta alla stampa è di dare tregua, di rispettare la sofferenza di una famiglia, in attesa che dalle indagini arrivino elementi più solidi". E’ l’appello che arriva, dall’avvocato Simona Callegari, incaricata dai familiari della ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano trovata morta domenica scorsa, come persone offese dell’ipotesi di istigazione al suicidio, nel fascicolo a tutt’oggi senza indagati. (ANSA).