(ANSA) – BRUXELLES, 16 GEN – Tra i 27 Paesi membri dell’Ue sembra esserci "un ampio consenso" sulla necessità di agire "in modo rapido e pragmatico" per garantire la navigazione nel Mar Rosso e contrastare gli Houthi, creando una missione Ue. Lo assicura una fonte diplomatica all’ANSA. Ora si chiederà al Gruppo Politico-Militare di fornire le sue "raccomandazioni" e al Comitato militare dell’Ue di fornire "al più presto" le indicazioni militari sul concetto di gestione della crisi. n mattinata è stata infatti affrontata al Comitato di Politica e Sicurezza (Cops) la possibilità di lanciare una missione Ue nell’area ed è stata "espressa la volontà" di procedere con la proposta del Servizio di Azione Esterna di creare una missione sulla base della già esistente Agenor – a guida francese – e con un’area di operazioni "dal Golfo e dallo Stretto di Hormuz al Mar Rosso". Agenor è il ramo militare della più ampia ‘Emasoh (European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz), avviato il 20 gennaio 2020 con una dichiarazione di sostegno europea congiunta ed è pienamente operativo dal 25 febbraio 2020. Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia e Portogallo partecipano attualmente all’operazione. La European Maritime Awareness in the Strait of Hormuz "mira a garantire un ambiente di navigazione sicuro, a contribuire alla de-escalation delle tensioni e a facilitare un dialogo regionale inclusivo nello Stretto di Hormuz", si legge sul sito della missione. (ANSA).