Piroscafo Patria di Como, con il nuovo anno son partiti i lavori di restauro nella storica imbarcazione. Quattro milioni e mezzo di euro. Obiettivo: tornare a navigare entro il 2025.
Tempi e costi dell’operazione erano stati ufficializzati durante la visita ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, arrivato a Como proprio per la questione del piroscafo.
Il battello, dopo la sigla dell’accordo di concessione tra amministrazione provinciale e Navigazione Laghi, lo scorso giugno è stato trainato da Villa Olmo al cantiere di Tavernola, dove sarà restaurato. Oltre agli interventi di restauro sono necessari anche una serie di aggiornamenti sulla sicurezza e lavori e adeguamenti per poter tornare a solcare le acque del Lario.
“Abbiamo iniziato a togliere gli arredi all’interno del Patria – ha spiegato Nicola Oteri, direttore Navigazione Lago di Como – Dobbiamo prima smantellare gli interni dell’imbarcazione per poi procedere con le sostituzioni”. Poi il direttore aggiunge: “I primi giorni di febbraio inizieranno invece i lavori al motore del Patria. In questo caso l’intervento sarà lungo e complesso”.
Infine Oteri fa sapere che la Navigazione nei prossimi mesi pubblicherà un bando per affidare una parte degli interventi, nello specifico l’allestimento e una parte degli impianti tra cui quello elettrico.
“Noi ci occuperemo di lavorazioni più particolari e difficili da appaltare all’esterno”, conclude Oteri che sottolinea: “L’obiettivo è terminare i lavori nel 2025”.