(ANSA) – TREVISO, 15 GEN – Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Treviso ha scoperto una mancata denuncia di redditi legati al Superbonus 110%, risalenti al 2021, per oltre 18 milioni di euro da parte di una società in liquidazione, facente parte di un consorzio della Destra Piave, nell’ambito di accertamenti che hanno già condotto al sequestro di crediti d’imposta per circa 32 milioni, oltre a denaro e immobili per oltre 2 milioni. Il titolare e altri due amministratori di fatto della società sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Treviso per dichiarazione infedele. Nel corso degli accertamenti le Fiamme Gialle hanno appurato che la società nel 2021 aveva ricevuto somme derivanti dalla "monetizzazione" presso Poste Italiane e altri istituti bancari di crediti fiscali generati per lavori edili legati al Superbonus 110% ma mai realizzati, ottenendo quindi una ingente liquidità. Con quel denaro erano poi state pagate sia le parcelle dei professionisti coinvolti nell’inchiesta, sia le fatture emesse, a titolo di consulenza, da un’altra impresa con sede a Roma, che aveva individuato gli intermediari finanziari interessati all’acquisto dei crediti. La verifica fiscale è stata trasmessa all’Agenzia delle Entrate che, potrà valutare la presentazione della domanda di ammissione al passivo della società in liquidazione. (ANSA).