(ANSA) – CAGLIARI, 15 GEN – "In Sardegna siamo al paradosso più totale. Diversi partiti, soliti vantarsi di orbitare nel campo del centrosinistra, si sono accordati con forze di centrodestra pur di evitare la raccolta delle firme necessarie per poter competere alle elezioni regionali del prossimo 25 febbraio". Non piace a Ettore Licheri, coordinatore regionale e senatore M5s, la prassi delle adesioni tecniche in Consiglio regionale, che consentono alle nuove liste, non presenti nell’Assemblea nell’ultima legislatura e che vogliono correre alle Regionali, di non dover raccogliere le firme utili. Manovre, in particolare, da esponenti del centrodestra, che in questi giorni daranno aiuto a liste collegate all’antagonista Renato Soru. "Le liste che appoggiano la variopinta coalizione di Renato Soru (Rifondazione Comunista, Azione, Liberu, + Europa, Vota Sardigna) – sottolinea Licheri – hanno deciso di siglare, all’oscuro dei loro elettori, accordi tecnici con Sardisti, Riformatori, Centro e Udc evitando quindi la faticaccia di raccogliere le firme. Trovo sconcertante che tutte le liste che appoggiano Soru potranno partecipare alle elezioni grazie a esponenti del centrodestra". "È evidente – ribadisce il coordinatore pentastellato – che Soru è il principale alleato della destra". "L’adesione dei consiglieri regionali è un atto prettamente tecnico che non esprime l’ingresso nella lista a cui si aderisce", replica Giulia Lai, di Liberu, una delle liste a supporto dell’ex governatore. "Si tratta di un gesto di generosità e rispetto verso le minoranze – precisa -, la cui partecipazione alle elezioni viene ostacolata da una legge elettorale regionale che impone a chi non è già dentro il Consiglio regionale con il proprio simbolo di raccogliere le firme". (ANSA).