Ticosa di Como. Cancello aperto e via vai di persone all’interno della zona dismessa da anni. Sulla questione è intervenuto il sindaco della città Alessandro Rapinese: “Il cancello evidentemente è stato forzato ma ricordo che purtroppo è molto semplice introdursi all’interno della zona anche attraverso altri varchi”, ha detto il primo cittadino spiegando inoltre: “Non posso mandare l’esercito nell’area Ticosa ma grazie all’ottima collaborazione con le forze di polizia la zona resta attenzionata”.
Intanto nelle scorse ore alcuni ragazzi avrebbero varcato il cancello – sembrerebbe non funzionante da alcuni giorni – per introdursi nell’area. Una zona però molto pericolosa soprattutto per la presenza di numerosi rifiuti accatastati: mobili, carte e bottigliette ovunque e ancora zaini e borse abbandonati, una serie di oggetti gettati alla rinfusa che potrebbero far pensare anche a materiale rubato. Reti da cantiere abbandonate oltre a quello che resta di una bonifica infinita, iniziata e non ancora ultimata dopo anni.
“Mi appello ancora una volta al buon senso dei cittadini – ribadisce Rapinese – L’area Ticosa sicuramente è un’area che va gestita e se riusciamo ad arrivare a fine mese con la presentazione del nuovo progetto per la riqualificazione sicuramente è un passo in avanti per la sicurezza dell’intera area”. Il riferimento è al progetto di riqualificazione che entro fine mese la multiutility Acinque dovrà sottoporre all’amministrazione cittadina. Il piano che intende realizzare la società su una porzione dell’area dell’ex tintostamperia comasca prevede la creazione di 650 nuovi posti auto e una centrale fotovoltaica, la più grande della provincia.