(ANSA) – ROMA, 13 GEN – "Non abbiamo avuto richieste di partecipare agli attacchi perché i nostri alleati sanno benissimo che abbiamo bisogno di un’autorizzazione parlamentare. Non possiamo intervenire militarmente se non a seguito di una risoluzione internazionale o della richiesta di aiuto da parte di un paese". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista al Tg1. "L’Italia parteciperà alla missione – ha detto ancora Crosetto – perché dal Mar Rosso passano il 15% delle navi del commercio marittimo mondiale, l’Italia è il paese più danneggiato". "Abbiamo già una nostra nave nell’area che protegge le nostre navi, ci auguriamo che l’Europa si muova. Per ora è stata bloccata dalla Spagna che non ha voluto riconfigurare Atlanta. C’è bisogno di una nuova missione e Tajani sta già interloquendo perché parta", ha aggiunto. Quanto alla situazione al confine fra Libano e Israele, dove sono schierati 1000 soldati italiani parte della missione Onu, "c’è rischio di un’escalation, fino ad ora non c’è stata ma solo scaramucce. Se ci fosse, le truppe Onu dovrebbero allontanarsi perché non sono preparate e sono lì con altre regole e motivazioni", ha detto il ministro. (ANSA).