(ANSA) – PIACENZA, 12 GEN – Piacenza ha ricordato il 27/o anniversario della tragedia ferroviaria dell’Etr ‘Botticelli’ Milano-Roma, più noto come ‘Pendolino’, che domenica 12 gennaio 1997 alle 13.26 deragliò tra la nebbia con 167 passeggeri a bordo a circa 300 metri dalla stazione, all’uscita del ponte sul Po, causando la morte di otto persone e alcune decine di feriti. Le vittime, di età fra i 23 e i 73 anni, furono i macchinisti Pasquale Sorbo e Lidio De Sanctis, le hostess di bordo Cinzia Assetta e Lorella Santone, gli agenti della Polfer Francesco Ardito e Gaetano Morgese (di scorta al presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, che rimase illeso), le passeggere Agatina Carbonaro e Carmela Landi. Si trovavano nelle prime carrozze dell’Eurostar, quelle dove l’impatto fu più devastante. I funzionari e i dirigenti delle Fs finiti sul banco degli imputati per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose furono assolti in primo grado e in appello ‘per non aver commesso il fatto’, mentre i vertici delle Fs di allora erano già stati in precedenza prosciolti. Il parroco, don Alphonse Lukoki Fulumpinga, ha celebrato la funzione religiosa nella basilica di San Savino, alla presenza di familiari, sindacati e istituzioni (a rappresentare il Comune di Piacenza l’assessora Adriana Fantini, per la Provincia il consigliere Lodovico Albasi), poi la commemorazione è proseguita sulla banchina del binario 1 ovest della stazione, dove sorge una stele a ricordo delle vittime. "Piacenza non dimentica – ha detto l’assessora Fantini – e ogni anno ce lo ricordiamo affinché il diritto alla sicurezza sia assicurato in ogni settore. Il nostro pensiero va a tutte le vittime delle stragi ferroviarie, specialmente agli operatori che svolgono un lavoro fondamentale per la società". (ANSA).