Migliora la qualità dell’aria a Como, nel 2023 è stato rispettato il limite dei 35 giorni massimi di sforamento per quanto riguarda il Pm10, le famigerate polveri sottili. Buoni risultati si registrano anche per le polveri sottilissime, i livelli di ozono e biossido di azoto. I 12 mesi appena conclusi risultano essere i migliori per l’intera regione da quando si fanno le rilevazioni. I dati emersi dal primo bilancio di Arpa Lombardia indicano per il capoluogo che sono stati 15 i giorni di superamento del limite del Pm10 fissato a 50 microgrammi per metro cubo a fronte dei 35 ammessi per legge in un anno. L’anno prima erano stati 37. Nel 2006 erano stati 102.
Nel 2023 il valore limite annuale del Pm2.5, pari a 25 µg/m3, è stato rispettato per la prima volta in tutte le stazioni di monitoraggio.
A Como e Varese le concentrazioni si sono attestate in media a 15 µg/m3. Erano più alte, si attestavano a 21 µg/m3 nel 2022.
Registra un trend complessivamente in miglioramento anche il valore limite (di 40 µg/m3) di biossido di azoto, superato solo a Brescia e Milano. Como si è fermata al di sotto, precisamente a 31.
Nonostante un’estate torrida, con temperature massime oltre i 35 gradi per giorni, per tutte le province, ad eccezione di Lodi e Pavia, il numero di superamento registrato nel 2023 per quanto riguarda l’ozono è nettamente inferiore al 2022. Resta comunque superato il massimo di giorni consentito.
Benzene, monossido di carbonio e biossido di zolfo restano, da anni, ampiamente sotto i limiti.
L’assessore Maione: “2023 anno migliore da quando si fanno le rilevazioni”
“Questi valori – afferma l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia Giorgio Maione – fotografano un continuo miglioramento. Inoltre premiano le nostre politiche e gli sforzi di tanti cittadini, lavoratori e imprese. I numeri confermano che stiamo facendo tanto in un territorio che è quello che traina l’economia dell’intero Paese e dove i livelli produttivi sono sempre molto alti. Nel 2024 abbiamo in programma altri investimenti: 6 milioni per il rinnovo del parco veicoli delle aziende, 23 milioni per la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa e altri due bandi in fase di progettazione per le autovetture dei privati e per l’interramento degli effluenti di allevamento. Sostenibilità economica e ambientale fa rima con innovazione”.