(ANSA) – ROMA, 11 GEN – Condanna a 23 anni per Evaristo Scalco, il maestro d’ascia che la notte tra l’1 e il 2 novembre 2022 uccise nel centro storico con una freccia Javier Alfredo Miranda Romero. Il pubblico ministero Arianna Ciavattini aveva chiesto l’ergastolo. La corte d’Assise ha escluso l’aggravante dell’odio razziale ma ha ritenuto sussistenti i futili motivi. Romero, quella notte, era uscito a festeggiare con un amico la nascita del figlio. I due si erano messi sotto la finestra di Scalco. L’artigiano si era affacciato e li aveva mal apostrofati ("andate via immigrati di m…") perché a suo dire facevano baccano e avevano orinato contro il muro. I due amici gli avevano risposto e allora l’artigiano aveva preso l’arco e aveva montato la punta più letale che aveva in casa e aveva colpito Romero. Era poi sceso in strada e aveva provato a estrarre il dardo. La vittima era arrivata in condizioni disperate in ospedale dove era poi morto. Scalco era stato scarcerato nei mesi scorsi e aveva ottenuto gli arresti domiciliari. Aveva mandato una lettera di scuse alla moglie della vittima e versato 10 mila euro come primo risarcimento. (ANSA).