Altri 1.200 accessi in 6 giorni nei pronto soccorso degli ospedali Sant’Anna e Sant’Antonio Abate. Numeri ancora importanti per i reparti di emergenza-urgenza seppur in lieve calo.
Gli ultimi dati a disposizione si riferiscono al periodo tra il 3 e l’8 gennaio compresi e parlano di 826 pazienti arrivati a San Fermo e 374 nel presidio di Cantù. In media 200 al giorno tra le due strutture. La settimana precedente tra il 29 dicembre e il 2 gennaio soltanto al Sant’Anna gli accessi erano stati 895, altri 393 nell’ospedale della Città del Mobile.
“Oggi possiamo essere cautamente ottimisti, non resta che vedere come andrà nei prossimi giorni”. E’ il commento del primario del pronto soccorso del Sant’Anna, Roberto Pusinelli nonché direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza dell’Asst Lariana.
Stando agli ultimi numeri è stata il 4 gennaio la giornata che ha fatto registrare il maggior numero di pazienti, 141 in 24 ore, a San Fermo.
Una situazione figlia in prevalenza dell’impennata dei casi di influenza che unita alle altre patologie respiratorie, soprattutto per anziani e fragili, porta complicanze e spesso rende necessario il ricovero.
L’appello: “Recarsi in pronto soccorso soltanto per le urgenze”
Un sovraffollamento – che ha accomunato soprattutto nel periodo delle feste la quasi totalità dei pronto soccorso del territorio lombardo – che si traduce per i casi non urgenti in lunghe attese per visite e accertamenti. L’appello è, per quanto possibile, di evitare gli accessi impropri e utilizzare le risorse presenti sul territorio, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta o il servizio di continuità assistenziale, attivo nei giorni prefestivi e festivi. Proprio la collaborazione e la capacità di risposta tra le diverse figure del territorio è tra le priorità della nuova direzione dell’Asst Lariana.