(ANSA) – MODENA, 09 GEN – Modena ricorda l’eccidio delle ex Fonderie Riunite nel 74/mo anniversario dell’uccisione da parte della polizia di sei operai che manifestavano contro i licenziamenti decisi dall’azienda. Questa mattina una cerimonia commemorativa si è svolta davanti al cippo nell’area dell’ex stabilimento, alla presenza dei sindacati, del primo cittadino Gian Carlo Muzzarelli e del presidente della Provincia Fabio Braglia. Proprio il sindaco di Modena ha ricordato quel 9 gennaio 1950 ribadendo l’importanza del combattere oggi "la precarietà. Assicurare che – le parole di Muzzarelli – ogni lavoro venga retribuito in modo equo è un dovere politico e morale". "Stiamo vivendo anni non facili – spiega Muzzarelli – con una crescente insicurezza economica. Per questo motivo, rinnovo l’impegno dell’Amministrazione comunale e di tutto il sistema socio-economico modenese nel tavolo per una ‘Modena competitiva, sostenibile, solidale’ per un lavoro sicuro e stabile, con retribuzioni giuste. La precarietà porta spesso a insicurezza, sociale e anche sul lavoro". Quest’anno la memoria dell’eccidio è affidata anche alla performance multimediale ‘Il rumore del 9 gennaio’ che, con suoni e voci, luci, immagini e musica consente di immergersi nel clima di quegli anni. La commemorazione dell’eccidio come momento di riflessione sul lavoro e sulla sua difesa anche nelle parole del presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia: "Il sangue versato dai lavoratori delle ex fonderie – dice Braglia – sia quindi, dopo tutti questi anni, un monito per tutti noi a vigilare affinché nella nostra società il lavoro e la sua dignità siano sempre tutelati e preservati". (ANSA).