La procura di Como non esclude alcuna ipotesi e proseguono gli accertamenti per chiarire cosa sia accaduto poco prima delle 23 di sabato in viale Geno, quando l’auto con a bordo Tiziana Tozzo e Morgan Algeri è partita a gran velocità, ha sfondato il parapetto ed è caduta nel lago. L’ipotesi che sembra prendere corpo è quella di un guasto, ma restano aperte le strade dell’errore, del malore o del tragico gesto volontario, anche se al momento non sarebbe emerso alcun elemento che potrebbe avvalorare questa possibilità.
L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Rose. Non ci sarebbero iscritti nel registro degli indagati e restano aperte tutte le ipotesi. Nelle prossime ore, il magistrato affiderà l’incarico per l’autopsia sul corpo delle vittime e per analisi tecniche sulla Mercedes Glc che Morgan Algeri aveva acquistato in leasing pochi mesi fa. Gli agenti della squadra mobile della polizia di Stato di Como intanto stanno ascoltando familiari e amici delle vittime. Testimonianze dalle quali non è emerso alcun elemento anomalo o sospetto. Nulla, in sintesi, che possa far pensare all’ipotesi di un gesto volontario.
Tra gli elementi che possono far pensare a un guasto invece le parole che la ex compagna di Morgan Algeri, che da poco tempo aveva chiuso una lunga relazione con il 38enne, avrebbe riferito alla polizia. La donna avrebbe detto che l’ex fidanzato si era già lamentato di problemi con la macchina, senza però entrare nel dettaglio tecnico dell’eventuale guasto. Solo gli accertamenti disposti dalla procura sulla vettura potranno fare chiarezza su questo punto. “Abbiamo appreso di questo tragico incidente con il più profondo rammarico ed esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie – fa sapere Mercedes tramite l’ufficio stampa – Nel corso delle indagini, non possiamo esprimere commenti sul veicolo coinvolto nell’incidente. Daremo naturalmente tutto il nostro supporto alle autorità per lo svolgimento delle necessarie indagini”.
Sconcertati e sconvolti dal dolore per una tragedia che appare inspiegabile familiari e amici delle due vittime. Tiziana si era separata da tempo dal marito e viveva con il figlio 14enne al quale era legatissima. “Ricorderò sempre la ragazza dolce e solare che eri”, scrive sui social una collega. “Non posso credere a questa brutta notizia che ha travolto e segnato la nostra famiglia”, scrive la cugina, che ricorda il sorriso e la grinta di Tiziana.
“Un ragazzo generoso e buonissimo”, dice di Morgan Alessio Pengue, presidente della Scuola di Volo di Caravaggio. “Ti voglio bene – scrive la sorella Barbara -. Ora voli sopra le nuvole solo come tu sapevi fare”.