(ANSA) – ROMA, 04 GEN – Fiamme contro la speranza di un quartiere migliore, un rogo di cassonetti mentre a pochi metri di distanza don Antonio Coluccia, il prete che da anni combatte in prima linea la criminalità organizzata, stava partecipando a una iniziativa per la legalità. E’ accaduto ieri sera a Tor Bella Monaca, alla periferia di Roma, lo stesso quartiere dove la scorsa estate il sacerdote aveva subito un attentato e dove, ormai da tanto tempo, è attivo nel portare di persona il suo messaggio contro le mafie e lo spaccio. L’episodio lo ha raccontato oggi il presidente del VI Municipio delle Torri, Nicola Franco (FdI). I fatti sono avvenuti ieri a via dell’Archeologia, nel cuore della zona nota per essere la piazza di spaccio più grande d’Europa. Don Coluccia era assieme agli scout e all’associazione civica TorPiùBella guidata dall’attivista Tiziana Ronzio: "Abbiamo posto un Bambino Gesù – ha raccontato il minisindaco – quando ignoti hanno appiccato il fuoco ai secchioni dell’immondizia che erano nelle immediate adiacenze". "Non saranno queste intimidazioni a fermare l’opera di don Coluccia – ha aggiunto Franco – né riusciranno a fermare la volontà di questa amministrazione di mettere in campo qualsiasi strumento per fermare i 14 clan mafiosi che lavorano sul territorio". (ANSA).