È inverno ma a Como e sul lago i flussi turistici si mantengono elevati e tra gli albergatori che hanno tenuto aperte le proprie strutture c’è soddisfazione.
A confermarlo è Luca Leoni, presidente dell’Associazione Albergatori Como, che ha sottolineato come “la destagionalizzazione è fondamentale per tutto il territorio. Quest’anno a Como tutte le strutture sono rimaste aperte per le festività, lo stesso hanno fatto la maggior parte di quelle presenti nel primo bacino del lago e tutte hanno ottenuto riscontri positivi. Sono certo che il prossimo anno anche altre realtà decideranno di seguire questo esempio”.
Bisognerà però attendere il 2025 per vedere la maggior parte delle strutture ricettive, se non tutte, restare aperte anche d’inverno: soprattutto quelle più grandi, infatti, devono prima effettuare dei lavori di ristrutturazione e ammodernamento per garantire i servizi che la clientela invernale si attende. “Con il freddo e le giornate corte – spiega Leoni – gli ospiti, soprattutto quelli degli hotel più lussuosi, si aspettano una serie di servizi di cui non tutte le strutture attualmente dispongono, serve il tempo materiale per adeguarsi e soddisfare le aspettative”.
Nel frattempo è fondamentale che albergatori e realtà territoriali lavorino sempre più in sinergia: “Quest’anno – conclude Leoni – la Navigazione Laghi ci ha sostenuti mantenendo attive un buon numero di corse che stanno consentendo spostamenti più agevoli ai turisti tra le diverse località, ma servono anche eventi culturali e di intrattenimento che invoglino i viaggiatori a raggiungere e scoprire Como e il suo lago. Negli ultimi anni è stato fatto un buon lavoro, con il capoluogo lariano considerato meta imperdibile dagli amanti del Natale e non solo, non possiamo permettere che i risultati fino ad ora ottenuti vadano sprecati”.