Il punto nascita dell’ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona non verrà chiuso.
A deciderlo è stato il Comitato Percorso Nascita di Regione Lombardia, che si è riunito a fine dicembre.
La notizia è stata accolta con soddisfazione dall’Assessore regionale comasco Alessandro Fermi: “È davvero un bel modo per cominciare il nuovo anno. Sono sempre stato convinto che la chiusura del punto nascita dell’ospedale altolariano avrebbe impoverito quella parte della nostra provincia.
Sono contento – prosegue Fermi – che sia stato riconosciuto che l’ospedale Moriggia Pelascini svolge una funzione di pubblica utilità nel contesto dell’emergenza e urgenza di cui beneficiano le donne in gravidanza in un territorio sprovvisto di presidi simili e in cui le comunicazioni su strada sono fortemente disagiate”.
Nell’ultimo triennio, pur non raggiungendo il minimo di 500 parti all’anno richiesto, il numero di parti al Moriggia Pelascini si è mantenuto costante: 378 nel 2020, 372 nel 2021, 329 nel 2022.
Di estremo interesse per il punto nascita è la presenza di servizi diagnostici e di una sezione di Radiologia Interventistica intra ed extravascolare che, insieme al servizio di anestesia, partoanalgesia e la presenza di un neonatologo 24 ore su 24, ne garantiscono la sicurezza in sala parto.