Nuove regole per i taxi a Como, il Comune sceglie la linea dura per chi viola le norme. La giunta di Palazzo Cernezzi ha deciso di inasprire al massimo le sanzioni per eventuali trasgressioni. In tutti i casi, la multa sarà di 500 euro, il valore massimo previsto per il mancato rispetto di regolamenti e ordinanze comunali.
La delibera è stata proposta dall’assessore al Commercio Michele Cappelletti e votata dalla giunta del Comune di Como. Le sanzioni vengono inasprite “per rendere il più possibile efficace il regolamento, in particolare nella prima fase di applicazione – si legge nel documento – implementando il più possibile la funzione di deterrenza demandata alle sanzioni a presidio delle prescrizioni del regolamento stesso”.
Per qualsiasi violazione accertata dunque, la sanzione sarà in tutti i casi di 500 euro. “L’immediato inserimento della nuova sanzione – è quanto messo nero su bianco dalla giunta di Palazzo Cernezzi – può costituire subito un valido deterrente a beneficio della più efficiente erogazione del servizio taxi”.
Il nuovo regolamento riguarda i taxi e il noleggio con conducente, anche delle imbarcazioni sul lago. E’ stato varato al termine di un iter complicato e per rispondere alle polemiche per un servizio apparso insufficiente per fronteggiare il boom del turismo in città e sul Lario. Tra le principali novità che sono state introdotte da Palazzo Cernezzi l’introduzione delle seconde guide, ovvero la possibilità di fare due turni sullo stesso mezzo. Garantita poi la possibilità della collaborazione familiare, “il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo”, come definisce il regolamento. Il Comune può inoltre determinare la turnazione libera in presenza di eventi particolari o eccezionali, ad esempio per manifestazioni o picco di presenze. È ammesso inoltre il taxi sharing, la modalità di gestione a clientela condivisa.