Cinquecento verbali di trasgressione alle norme in materia di caccia, pesca e foreste, interventi per 200 investimenti stradali di ungulati, sequestro di centinaia di uccelli illecitamente abbattuti o catturati e di centinaia di trappole, reti e altri attrezzi vietati: sono alcuni dei numeri del bilancio 2023 dell’attività della polizia provinciale.
I dati sono stati diffusi in occasione della conferenza di fine anno del presidente della Provincia di Como Fiorenzo Bongiasca.
Gli agenti nel corso dell’anno sono stati impegnati nei servizi stradali lungo la statale Regina e la vecchia Regina. Sono state elevate 28mila sanzioni, soprattutto per superamento del limite di velocità.
Rilevate 520 infrazioni alle norme del codice dell’ambiente. In particolare, la polizia ambientale è stata impegnata nell’accertamento della gestione illecita di rifiuti pericolosi in un’azienda con il sequestro di 54 fusti di solventi.
Nell’ambito della vigilanza lacuale, sono state rilevate circa 80 sanzioni sul codice della navigazione ed elevate una decina di denunce penali.
Sono stati 435 i verbali di trasgressione elevati in materia di pesca e quattro le notizie di reato.
Come detto, il personale della sezione di vigilanza ittico-venatoria è intervenuto su circa 200 investimenti stradali di ungulati e ha effettuato il recupero di oltre un migliaio di capi di fauna selvatica ferita o in difficoltà. Sono state segnalate, inoltre, importanti operazioni di repressione del bracconaggio connesse soprattutto all’abbattimento di specie protette, alla pratica dell’uccellagione e all’uso di armi illecite. Sul fronte del controllo numerico delle specie invadenti, la polizia provinciale ha effettuato il prelievo di 460 cinghiali, 5mila piccioni, 600 cornacchie grige e 15 nutrie.
Dal 1° gennaio ad oggi il corpo ha trasmesso alla procura 43 notizie di reato e ha gestito oltre un centinaio di deleghe di indagine disposte dalla magistratura.