(ANSA) – CORDOVADO, 30 DIC – Un calciatore dei Giovanissimi della Spal Cordovado (Pordenone), classe 2007, è stato squalificato per 10 giornate dal giudice sportivo "per un’espressione offensiva a contenuto denigratorio – si legge nella sentenza – nei confronti di un avversario di colore". Ne dà notizia il quotidiano Il Gazzettino nell’edizione odierna precisando che la società, presieduta da Michele Russolo, non presenterà ricorso. "È un episodio che ancora non mi fa dormire di notte – ha fatto sapere il massimo dirigente al quotidiano del Triveneto – mai ci saremmo aspettati di vedere protagonista in negativo proprio quel ragazzino. Come società abbiamo già inviato una lettera di scuse alla vittima dell’insulto, agli avversari e alla Delegazione provinciale della Figc. Ci ripromettiamo di organizzare qualche incontro ad hoc per evitare altri ‘misfatti’. Nel contempo – conclude – cercheremo di non perderlo per strada: la punizione subita gli ha già fatto capire che è indifendibile, che ha sbagliato e che per questo pagherà". Il giudice sportivo non ha fatto sconti: "Esaminato il rapporto dell’arbitro, che è stato sentito al telefono per chiarimenti – si legge sempre nel dispositivo – è emerso che l’espulsione è nata proprio per aver rivolto a un avversario di colore un’espressione offensiva a contenuto discriminatorio. Un’offesa ben percepita dai giocatori in campo, dagli allenatori e dai dirigenti, accompagnata dal tono, che presenta gli estremi del comportamento discriminatorio". (ANSA).