Fino a 236 pazienti in 24 ore, più di 500 accessi dal giorno di santo Stefano alle 15 di oggi. Il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna è preso d’assalto, con accessi record quotidiani. Un sovraffollamento che si traduce, per i casi non urgenti, in lunghe attese per visite e accertamenti. “Chi non ha reali emergenze deve rivolgersi ai medici di famiglia e alla guardia medica”, è l’appello ripetuto dall’Asst Lariana.
I numeri
Il sovraffollamento negli ultimi giorni, in concomitanza con le festività natalizie, è un problema che accomuna la quasi totalità dei pronto soccorso del territorio lombardo. Al Sant’Anna, il 26 dicembre gli accessi al reparto di emergenza sono stati 236. Ieri, il numero è sceso solo lievemente e i malati visitati sono stati 210. Alle 15 di oggi il bilancio era di 108 pazienti che avevano già effettuato l’accettazione, dei quali 17 codici rossi, ovvero situazioni critiche con la massima priorità e 25 codici gialli, ovvero media criticità.
“Il sovraffollamento che stanno affrontando i pronto soccorso è legato, complice la stagione, all’aumento delle forme influenzali e patologie respiratorie – fanno sapere dall’Asst Lariana – I pazienti che arrivano sono perlopiù anziani e pluripatologici, condizioni di fragilità meritevoli di un’attenzione puntuale da parte del personale”.
L’appello
“L’impegno è massimo perché i disagi siano contenuti – fanno sapere ancora dalla direzione dell’azienda – ma in pronto soccorso è sempre il paziente più grave ad avere la precedenza e per questo motivo è possibile che i codici minori possano dover attendere“.
L’appello è, per quanto possibile, ad evitare gli accessi impropri. “E’ sempre utile rinnovare l’invito alla popolazione a fare un uso appropriato del servizio di emergenza urgenza – ripetono i vertici dell’Asst Lariana – e utilizzare le risorse presenti sul territorio, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta o il servizio di continuità assistenziale, attivo nei giorni prefestivi e festivi”.