(ANSA) – ROMA, 27 DIC – L’uomo, un 43enne di origini georgiane, nel dicembre 2022 era già stato arrestato per maltrattamenti alla stessa donna. L’epilogo della vicenda iniziata lo scorso anno, la sera del 25 dicembre, quando la polizia è dovuta intervenire in un appartamento del centro di Viterbo per rispondere alla chiamata di aiuto di una donna di origini ucraine che stava subendo un ulteriore aggressione da parte del 43enne. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, hanno trovato l’uomo in evidente stato di alterazione, forse provocata dall’abuso di alcol, e la donna terrorizzata che per sfuggirgli si era barricata in una stanza dell’appartamento. Quando il 43enne ha visto i poliziotti, gli si è scagliato contro sferrandogli pugni e calci. Ma non solo, infatti l’uomo poco prima dell’arrivo della polizia, si era introdotto nella casa sfondando una porta, e aveva anche picchiato una coppia di amici della vittima che si trovavano con lei per festeggiare il Natale. Durante l’aggressione ai due aveva anche ferito ad una mano l’amica della vittima, poi giudicata guaribile in 30 giorni, dai sanitari dell’ospedale Belcolle, del capoluogo. Per il 43enne, già gravato da un provvedimento di divieto di avvicinamento alla donna, con obbligo di permanenza nel Comune di residenza e divieto di lasciare la dimora nelle ore notturne, si sono aperte le porte del carcere Mammagialla per atti persecutori, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. (ANSA).