(ANSA) – REGGIO CALABRIA, 26 DIC – I carabinieri hanno eseguito la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alle persone offese a carico di un giovane di 28 anni accusato di avere messo in atto sin dal 2020 condotte vessatorie e violente e maltrattamenti nei confronti della compagna convivente. Gli episodi contestati al giovane sono avvenuti, secondo quanto è emerso dalle indagini dei carabinieri, nell’abitazione della coppia, nella frazione "Cataforio" di Reggio Calabria, ed in presenza, in alcuni casi, della figlia di dieci mesi della coppia. Le misure eseguite dai militari sono state emesse dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Procura della Repubblica. Le indagini che hanno portato all’applicazione dell’allontanamento e del divieto di avvicinamento sono state avviate dai carabinieri dopo che la compagna del ventottenne, stanca delle vessazioni di cui era vittima, ha presentato una denuncia ai carabinieri riferendo delle violenze subite da anni ad opera del convivente. I comportamenti del giovane avevano determinato, tra l’altro, nella compagna una condizione di grave soggezione psicologica e di paura. I militari hanno accertato che il ventottenne, in un caso, aveva anche malmenato la figlia e, a seguire, la compagna. (ANSA).