Dopo lunghe stagioni turistiche con code infinite alla biglietteria della Navigazione, viene finalmente fatto un primo passo verso la semplificazione dell’acquisto del titolo di viaggio per spostarsi sul Lago di Como. Un piccolo passo, perché si tratta soltanto di una sperimentazione, che non riguarderà tutte le tratte del servizio.
Dopo i test effettuati nelle scorse settimane, prende il via una nuova modalità di acquisto del biglietto per l’utilizzo dei battelli del servizio pubblico di linea sui laghi di Como, Maggiore e di Garda. Grazie alla tecnologia di pagamento contactless EMV, sarà possibile pagare il ticket di viaggio direttamente a bordo utilizzando la propria carta bancaria (di debito, credito o prepagata), purché sia appartenente ai circuiti abilitati.
La sperimentazione, come detto, prenderà avvio soltanto su alcune tratte “in modo – fanno sapere dalla Navigazione – da monitorare attentamente le funzionalità e la piena operatività del sistema”. Sul Lago di Como si potrà fruire di un biglietto di libera circolazione giornaliero valido tra Como e Urio per soli adulti al prezzo di 9,90 euro a persona.
I viaggiatori potranno dunque salire a bordo avvicinando una sola volta la propria carta al validatore, acquistando così il biglietto. È attiva anche l’opzione multipasseggero, con la quale è possibile acquistare più biglietti con la stessa carta.
“Siamo soddisfatti di poter introdurre una nuova modalità di accesso smart, veloce e flessibile – commenta il direttore Business Unit Operations Alessandro Acquafredda – Terminata la sperimentazione, l’iniziativa potrà essere estesa a tutto il servizio, consentendoci così di offrire ai nostri viaggiatori l’opportunità di accedere al trasporto senza dover preacquistare il titolo di viaggio in biglietteria o online e individuare fin da subito la destinazione del viaggio, con la possibilità di gestire in totale autonomia gli spostamenti, ottenendo quindi l’addebito della tariffa più conveniente rispetto ai viaggi effettuati, come avviene da qualche tempo sulla rete urbana di trasporto delle grandi città o sugli impianti sciistici”.
La sperimentazione, dunque, è stata annunciata, ma ancora non si sa quanto potrà durare e dunque quando questa nuova modalità potrà essere estesa a tutte le tratte.