La storia della sua vita, assieme a tante testimonianze, messa nero su bianco in un libro solidale il cui ricavato è stato devoluto in beneficenza. Nei giorni scorsi la consegna degli assegni.
“La Mia Seconda Vita. La storia di Alberto Stucchi” edito dall’Istituto San Vincenzo andrà ad aiutare quattro realtà della sua città, Erba.
Alberto Stucchi, dal 1992 a causa di una grave infezione è entrato in coma. Al suo risveglio non poteva più utilizzare metà del suo corpo e si è ritrovato sulla sedia a rotelle. Esempio di forza e di coraggio Stucchi ha iniziato a compiere imprese sportive impensabili e non solo da chi vive da trent’anni muovendosi solo su una carrozzina. Lo sport, dunque, come rivincita e riscatto. Ha quindi deciso di ricostruire la sua esperienza e di raccogliere nel volume numerose testimonianze per aiutare gli altri.
Ha devoluto gli incassi, quattro assegni da 1.500 euro, all’Istituto San Vincenzo, all’ospedale Fatebenefratelli (la somma è destinata all’unità operativa di Pediatria e Neonatologia), alla Onlus Amici dei Pompieri Gruppo Santa Barbara e al Lariosoccorso. Proprio nella sede del Lariosoccorso durante la cena sociale si è svolta la cerimonia di consegna.