Aiutare i genitori a trovare la baby sitter ideale per rispondere alle esigenze della famiglia. Il Comune di Como propone il servizio “Tata accreditata”, rivolto ai bambini fino a 13 anni e chiede la collaborazione di enti e associazioni del terzo settore per far decollare la nuova attività. Nei mesi scorsi l’amministrazione cittadina aveva aperto l’avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse. I termini per presentare le proposte si sono chiusi lo scorso 30 novembre e sono due gli enti del terzo settore che hanno fatto richiesta per gestire il nuovo servizio.
“Si tratta di uno strumento innovativo che si rivolge direttamente alle famiglie – ha spiegato Nicoletta Roperto, vicesindaco e assessore alle Politiche educative e sociali del Comune di Como – Con le due realtà del terzo settore che si sono fatte avanti abbiamo già avuto due incontri propedeutici sull’aspetto che riguarda il percorso di formazione”.
In via sperimentale dall’1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, verrà quindi attivato il percorso che garantirà alle famiglie di potersi avvalere delle prestazioni di servizio di baby-sitting offerte da tate selezionate, formate e certificate. In fase di avvio del progetto, il Comune sosterrà il cinquanta per cento dei costi relativi ai primi due corsi di formazione per tate ed i due terzi dei costi relativi alle attività necessarie all’abbinamento tra famiglie e tate.
Comune e terzo settore quindi dovranno lavorare insieme “per garantire ai cittadini e alle famiglie comasche un servizio qualificato e innovativo per la formazione e la ricerca di tate e per contribuire al miglioramento della gestione dei tempi di vita e di lavoro e a rispondere alle esigenze delle famiglie”. Previsti corsi di formazione per tate e un sostegno mirato nella ricerca della baby sitter ideale per ciascuna famiglia. “Stiamo ultimando alcun aspetti del progetto sul servizio tata, una volta ultimato lo presenteremo alla stampa e ai cittadini”, conclude l’assessore Roperto.