(ANSA) – MILANO, 20 DIC – Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato, è entrato poco fa al palazzo di giustizia di Milano per essere interrogato in Procura nell’ambito dell’inchiesta in cui è indagato assieme a un amico per violenza sessuale in seguito alla denuncia di una sua ex compagna di liceo. Il giovane è entrato da uno degli ingressi di corso di Porta Vittoria accompagnato dai legali Adriano Bazzoni e Vinicio Nardo. A breve inizierà l’interrogatorio davanti al pm Rosaria Stagnaro e all’aggiunto Letizia Mannella, titolari del fascicolo. Nel frattempo si è saputo che esistono dei video girati con i telefonini che documentano cosa è accaduto a casa di La Russa la notte del 18 maggio, dopo la quale una ragazza ha denunciato di aver subito a sua insaputa rapporti sessuali dal Leonardo Apache e dal dj Tommaso Gilardoni. Nei fotogrammi la giovane sembrerebbe cosciente e partecipe, ma i video da soli non possono dimostrare se e quanto il mix di alcol e sostanze che aveva assunto possa aver alterato il suo stato mentale, compromesso la sua capacità di autodeterminarsi e poi ricordare l’accaduto. La scoperta dell’esistenza di questi filmati, innescata da una intercettazione, cambia i dati sulla cui base i magistrati devono decidere il tema dell’inchiesta: se la giovane abbia o meno prestato il consenso agli atti sessuali richiesto dalla legge per escludere che possano essere accusati di stupro. La Russa jr, 21 anni, e il suo amico dj, 24, sin dall’inizio ripetono che la ragazza era consenziente. Una valutazione resa ancor più complessa per la possibile interazione nella ragazza tra un disturbo psicologico, gli psicofarmaci che aveva assunto nei giorni precedenti e l’effetto della cocaina, della cannabiis. (ANSA).