(ANSA) – ROMA, 18 DIC – La Tv di Stato iraniana ha riferito che questa mattina é stata interrotta la vendita di benzina in diverse stazioni di servizio nella capitale Teheran, la causa dell’interruzione non è stata chiarita. Lo riferisce Haaretz citando Reuters. Alla fine del 2021 un grave attacco informatico aveva interrotto la vendita di benzina, fortemente sovvenzionata in Iran, causando lunghe code e disagi alle stazioni di servizio in tutto il Paese. Un gruppo di hacker, già individuato come legato a Israele, sostiene di aver paralizzato le stazioni di servizio in tutto l’Iran con un attacco informatico. Lo riferisce il Times of Israel. Il gruppo noto come "Gonjeshke Darande", o "passero predatore", afferma di aver disabilitato "la maggior parte delle pompe di benzina in tutto l’Iran". "Questo attacco informatico è la risposta all’aggressione della Repubblica islamica e dei suoi alleati nella regione", si legge nelle dichiarazioni in farsi e in inglese. "Khamenei, giocare con il fuoco ha un prezzo". "Gonjeshke Darande" precedentemente aveva rivendicato un attacco informatico alle principali aziende siderurgiche iraniane. All’epoca i corrispondenti militari israeliani avevano lasciato intendere che dietro l’attacco informatico ci fosse Israele. (ANSA).