(ANSA) – ROMA, 17 DIC – "In questo momento in cui l’umanità intera soffre il dramma della violenza ci stringiamo intorno a Lei, invocando il dono della pace. Crediamo che questo possa essere il più bel regalo delle nostre Chiese. Vogliamo essere insieme con Lei artigiani di pace per far fronte alla cultura della guerra, dell’odio, dell’ignoranza, del pregiudizio".E” quanto scrive la presidenza della Cei in un messaggio inviato al Papa in occasione del suo 87° compleanno. "È difficile sopportare l’insensatezza dei tanti conflitti che stanno insanguinando intere regioni del pianeta, causando dolore, miseria e povertà- si legge ancora nel testo- Quante persone sono costrette ad abbandonare le proprie case! In quanti continuano a perdere la vita nel Mediterraneo! Quanti ancora subiscono l’illusione di un futuro migliore e sono invece ridotti in schiavitù!La denuncia del male diventa oggi più che mai impegno concreto a diventare Chiesa-madre, amorevole e accogliente. Vogliamo donare una carezza di consolazione ai volti segnati dalla sofferenza, a chi vive ai margini, a chi è scartato e non ascoltato" . L’augurio al Papa è di "sentire la riconoscenza delle nostre Chiese". "E facendoci portavoce di tutte le comunità ecclesiali che sono in Italia – conclude la presidenza della Cei -rispondiamo volentieri al Suo incessante invito a non dimenticarci di pregare per Lei",. (ANSA).