(ANSA) – BELGRADO, 16 DIC – In Serbia si vota domani per le parlamentari anticipate, un voto sul cui esito sembrano esserci pochi dubbi, con il Partito del presidente Aleksandar Vucic grande favorito rispetto a una opposizione ancora divisa e frammentata, sia a destra che a sinistra, e incapace di proporre una alternativa credibile all’attuale politica della dirigenza conservatrice. Un appuntamento elettorale quello di domani – nel quale si vota anche per le amministrative in 65 Comuni, compresa la capitale Belgrado – che Vucic ha presentato sempre più come una sorta di referendum, invitando gli elettori a scegliere tra la continuità di una politica di forte sviluppo economico, investimenti e ammodernamento del Paese da una parte, e dall’altra un ritorno indietro e a un passato fatto di depressione economica, alta disoccupazione, diffusa corruzione e umiliazione del Paese in campo internazionale. L’ultimo sondaggio diffuso alla vigilia dei due giorni di silenzio elettorale dava largamente in testa il Partito del progresso serbo (Sns, conservatore) di Vucic con un 44,6% di consensi, seguito a notevole distanza con il 23,6% dal movimento ‘La Serbia contro la violenza’, principale cartello di opposizione che ha tra i suoi leader di punta il potente ex sindaco di Belgrado Dragan Djilas. (ANSA).