“Continuano a mancare numerosi profili nelle nostre imprese. Un campanello di allarme sempre più forte”.
Non usa giri di parole e va dritta alla questione Serena Costantini, presidente del gruppo Metalmeccanici di Confindustria Como commentando i risultati della 168esima indagine congiunturale di Federmeccanica sull’Industria Metalmeccanica e Meccatronica.
I dati del terzo trimestre del 2023 evidenziano luci e ombre. Gli indicatori descrivono un quadro di rallentamento rispetto ai trimestri precedenti. La domanda si rivela in riduzione per una realtà su due. Gli ordini in Italia sono in calo per il 53,8% delle imprese comasche del campione. La domanda estera è in contrazione del il 46,2%. Sul versante delle vendite si riscontra una frenata sia per quanto riguarda il fatturato a livello nazionale, sia per l’export.
Resta positiva la capacità produttiva. Così come il lavoro svolto in materia di sostenibilità. Sul versante delle materie prime restano alcune criticità già segnalate così come sul fronte energetico. Sul fronte occupazionale, invece, i numeri si mantengono sui livelli precedenti rivelando stabilità per 9 realtà su 10. Ma proprio la ricerca del personale è al centro delle riflessioni della referente del settore di Confindustria.
Costantini (Confindustria) : “Mancano numerosi profili”
“L’indagine elaborata dal nostro ufficio studi rileva luci e ombre per le nostre imprese metalmeccaniche anche, se in considerazione delle tensioni internazionali, la stabilità o il miglioramento di quasi il 50% del campione vanno considerati positivamente, così come l’andamento occupazionale”. Ha detto Serena Costantini, presidente del gruppo Metalmeccanici di Confindustria Como. “Anzi, continuano a mancare numerosi profili alle nostre imprese, un campanello di allarme sempre più forte. In questo senso vediamo con grande favore la forte spinta del Governo riconoscendo l’importanza della formazione tecnica post diploma che offre percorsi interessanti e carriera assicurata a tanti giovani che siano appassionati alla tecnologia”.
Costantini, infine, sottolinea la spinta alla sostenibilità delle imprese comasche. “Si tratta di una strada assolutamente imprescindibile per le imprese che vogliono competere ora e nel futuro”.