(ANSA) – MILANO, 13 DIC – I carabinieri di Milano, assieme al pm Ilaria Perinu, stanno valutando alcuni oggetti trovati nell’appartamento di via Crocefisso nel cuore di Milano per accertare se uno di essi sia stata l’arma con cui è stata uccisa Fiorenza Rancilio. Intanto la Procura sta vagliando quali provvedimenti adottare nei confronti del figlio, trovato in stato confusionale di fianco al corpo senza vita della madre. L’appartamento in cui è stata trovata la 73enne è al nono piano di uno stabile in pieno centro ed è molto grande e protetto da sistemi di sicurezza. In base ai rilievi, da poco conclusi, non ci sono segni di effrazione né alle porte né alle finestre. A dare l’allarme è stata la domestica. In base alle prime ricostruzioni la morte risalirebbe a diverse ore fa, ossia questa mattina. Il corpo senza vita della donna era coperto e al suo fianco c’era il figlio così confuso da non riuscire quasi a esprimersi e quindi non in grado di rispondere alle domande. Inquirenti e investigatori stanno verificando la documentazione medica rinvenuta nell’abitazione per capire se abbia, come pare, problemi psichici. Inoltre si stanno esaminando alcuni oggetti per appurare la loro compatibilità con le ferite e, dato che non ci sono segni visibili di sangue, se siano stati puliti o meno. Nelle prossime ore il pm dovrebbe prendere provvedimenti. (ANSA).