(ANSA) – ROMA, 11 DIC – In tutto il mondo, più di una persona su 73 ha dovuto lasciare la sua casa e la sua terra per sfuggire alla violenza o ai disastri climatici. Una percentuale che è quasi raddoppiata negli ultimi dieci anni, mentre il totale dei rifugiati ha raggiunto un livello record dall’inizio del secolo a quota 36,4 milioni. E’ quanto emerge dal rapporto Global Humanitarian Overview 2024, diffuso dall’Ufficio dell’Onu per il Coordinamento degli affari umanitari. Il mondo, sottolinea il rapporto, sta vivendo conflitti devastanti per i civili. Solo nel 2023, lo scoppio di un conflitto diffuso in Sudan e le ostilità tra Israele e Gaza hanno causato un drammatico picco di morti civili. Solo in sette settimane, il numero di civili uccisi nei Territori palestinesi occupati è stato pari a quasi il 90% del numero totale globale di civili uccisi nel 2022, che a sua volta è stato l’anno più mortale dal genocidio ruandese del 1994. Circa un bambino su 5 in tutto il mondo vive o fugge da zone di conflitto. Gli sfollati interni, fuggiti dalla violenza o dagli eventi climatici estremi, hanno raggiunto il livello più alto di sempre alla fine del 2022, con 71,1 milioni di persone nel mondo (+20% in un anno). Il numero di rifugiati è, infine, a un livello record di 36,4 milioni, di cui oltre la metà provenienti da Afghanistan, Siria e Ucraina. (ANSA).