E’ atteso nelle prossime ore a Rezzago il rientro della salma di Fabio De Marco, il 41enne travolto da una valanga giovedì scorso sui monti svizzeri, in Engadina. L’intera comunità si è stretta attorno ai familiari dello scialpinista, che abitava in paese con la moglie e la figlia. La data dell’ultimo saluto non è ancora stata comunicata, ma il funerale dovrebbe essere celebrato in paese.
Tantissimi i messaggi di cordoglio ai familiari. Tanti anche quelli apparsi sui social della Scuola Alto Lario, per la quale Fabio Lavorava come istruttore. “Buone sciate Fabio, ci mancherai”, scrive un amico. “Ragazzo semplice, ironico e sempre con il sorriso”, lo ricorda un altro. Molti anche i ricordi: “Mi sono venute in mente un po’ di cose che abbiamo fatto insieme, eri un ragazzo semplice e modesto sempre sul pezzo, ci mancherai”, si legge in un messaggio. “Ma quanto ci siamo divertiti insieme e quante belle risate – scrive un amico – Una persona così speciale, tu lo eri davvero, rimarrà sempre nel mio cuore”.
Lo scialpinista comasco ha perso la vita con un altro escursionista, Luca Laurin, 42 anni, residente a Lissone (Monza Brianza), sposato e padre di una bambina di 10 anni, ingegnere in una multinazionale. Illeso ma sotto shock un terzo scialpinista, comasco, che è stato solo sfiorato dalla slavina ma ha visto i due amici travolti dalla valanga. Ha chiamato immediatamente i soccorsi e per primo ha provato a scavare nella neve in attesa dei soccorritori. Laurin è stato estratto già senza vita dalla neve. De Marco è stato trasportato in gravissime condizioni all’ospedale di Coira, dove è purtroppo morto nella giornata di venerdì.