(ANSA) – ROMA, 10 DIC – "Ieri in camera morturaria ho potuto riconoscere il corpo di mia madre, che aveva 84 anni ed era ricoverata e intubata in ospedale: la sua vita era legata a quella macchina, questo mi avevano sempre detto i medici. Se durante l’incendio c’è stato un black out e i macchinari non hanno funzionato, è molto possibile che sia morta per questo. Quindi mi chiedo a cosa serva un tossicologo per l’autopsia, visto che le cause della morte potrebbero non essere legate solo al fumo ma anche ad altri elementi come questo. La verità non emergerà. Inoltre immagino che durante il caos dei soccorsi sia stata fatta una scelta di priorità sui pazienti, nonostante mi abbiano detto di aver tentato di rianimarla". Così Barbara Ilari, figlia di Giuseppina Virginia Facca, una delle vittime dell’incendio scoppiato venerdì sera all’ospedale di Tivoli. (ANSA).